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Per il Natale 2017 arrivano sugli scaffali i cofanetti OMIA

Natale si avvicina e OMIA, tra le marche eco bio più amate e vendute in Italia, è pronta a entrare nei punti vendita con un ricco ventaglio di confezioni regalo per la cura del corpo. Con un catalogo confezioni regalo completamente rinnovato, il sell out è cresciuto del 7%, posizionando OMIA come seconda marca per fatturato del mercato cofanetti regalo e prima assoluta tra le marche di cosmetici naturali e biologici.

“Il sell out del Natale 2016 è stato complessivamente di € 1.903.681, un dato significativo se si pensa che sono stati realizzati con solo il 53% di distribuzione ponderata ed il 7% di distribuzione numerica – spiega Gianluca Angioletti, CEO di MGA, OMIA. In un mercato da circa 52 milioni di euro che comprende anche i gruppi multinazionali, OMIA rappresenta il 3,6% del mercato e la quota di mercato relativa ai punti vendita trattanti raggiunge quasi il doppio con il 6,8%. A beneficio della marginalità del distributore, le confezioni regalo OMIA, hanno una pressione promozionale del solo 10% (intesa come la quota di unità vendute durante la promozione), contro una media di categoria di quasi il 13% e un’incidenza di oltre il 20% che si riscontra su moti altri attori del mercato”. (Dati IRI Infoscan, Totale Italia, Luglio 2016 – Giugno 2017).

Confezioni per la cura di viso e capelli

Per omaggiare la naturale bellezza di ogni donna, accanto ai best seller come gli Ovetti eco bio per la cura del corpo e le Flower Bag ai fiori biologici, tantissime le , ricche di gadget utili tra pochette, beautycase, pettini, guanti e fasce. Il ventaglio OMIA per il Natale 2017 comprende ben 25 cofanetti, adatti a tutte le età e le esigenze con vari range di prezzo.

Trattamenti completi

OMIA ha introdotto due soluzioni pratiche ed efficaci per un trattamento combinato di capelli e corpo. Disponibili nei due formati, da cinque o sette referenze, i Cestini OMIA rappresentano un regalo ideale per la cura completa della persona. Entrambi i cestini sono disponibili nella versione Aloe Vera e Olio di Argan e hanno registrato vendite molto interessanti soprattutto se si considera che il pricing – 19,90 e 24,90 euro – è superiore di gran lunga ai 10,65 euro medi di categoria. Il cestino corpo-capelli beauty routine è realizzato in fibra naturale e contiene cinque prodotti, tre per la cura del corpo e due per la cura dei capelli. In particolare la confezione contiene: Dermo Bagno o Bagno Seta da 400ml, Crema Corpo da 200ml, Crema mani da 75ml, Fisio Shampoo da 250ml e Balsamo da 200ml. Il cestino total beauty routine contiene inoltre il Non Sapone 300ml e l’Intimo Gel da 250ml, in aggiunta alle cinque referenze del formato più piccolo

Viso

OMIA ha studiato le tre tipologie di pelle più comuni e ha formulato linee specifiche per la detersione ed il trattamento di ciascun tipo di cute: Mandorla e Malva per pelli secche e sensibili; Aloe Vera per pelli miste con zone grasse e Argan per pelli normali e miste. Due formati disponibili per ogni linea: EcoBioVisage Pochette con una Crema Viso da 75ml, una confezione di Salviette Viso 25pz. XL con olio di Argan e una pratica beauty pochette a sacchetto in cotone (dimensioni 11x18cm) e EcoBioVisage Beauty Routine con una crema viso 75ml, un detergente viso 200 ml, una morbida fascia capelli in ciniglia e un praticissimo beauty case porta trucco 27,5 x 5 x 14 cm. La linea OMIA EcoBioVisage è approvata a livello dermato-cosmetologico da AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia) ed è certificata eco bio cosmesi da ICEA (Istituto di Certificazione Etica ed Ambientale).

Capelli

OMIA EcoBioBeauty contiene un flacone di Fisio Shampoo da 250ml con formulazione senza Sodium Laureth Solfato, SLES free e senza sale, il Balsamo Capelli da 200ml e un beauty case in cotone (dimensioni 20×18,5×7,5cm). Disponibile nelle varianti a base di Aloe Vera, Olio di Argan, Olio di Macadamia e Olio di Semi di Lino. Immancabile durante viaggi e trasferte, la confezione comprende anche un comodo pettine a denti larghi per districare delicatamente le lunghezze e con il pratico manico a uncino.

Corpo

Due formati disponibili: OMIA Ovetto, la confezione tra i  best seller degli ultimi anni, con bagno seta o dermo bagno 400ml e crema corpo 200ml e Natural Beauty Body che aggiunge alla confezione la fascia esfoliante per il corpo in ramie. Disponibile nelle varianti Aloe Vera, Olio di Argan, Olio di Mandorla e Olio di Jojoba. I prodotti contengono 0% di parabeni (paraben free), glicole propilenico, PEG, coloranti sintetici, siliconi (senza siliconi).                                                                            Le Flower Bag trasferiscono tutta la freschezza e la qualità dei prodotti OMIA, formulati con principio attivo da agricoltura biologica certificata. Le Flower Bag di OMIA contengono un Bagno Fiori da 400ml ed una crema fluida corpo da 250ml con estratti BIO di Lavanda officinale, Iris Florentina e Rosa Damascena.

 

 

Con EcoBioDeo OMIA cambia il mercato dei deodoranti

OMIA – MGA Cosmetici – arricchisce il proprio ventaglio di offerta entrando nel mercato dei deodoranti con EcoBioDeo, l’innovativa linea eco biologica pensata per pelli delicate e reattive caratterizzate da odori intensi o forte sudorazione.

 

 

 

 

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BEAUTIFUL FOR YOU: sempre connessi con il vostro prossimo cliente

Nel mondo sempre connesso cresce il desiderio delle persone di conoscere meglio ciò che usa tutti i giorni per mantenere bella e curata la propria pelle ma anche per migliorare il proprio look, magari ‘dialogando’ attraverso i Media digitali con le imprese che, costantemente, si impegnano nella realizzazione di prodotti adatti a soddisfare le esigenze dei consumatori moderni. Proprio con questi soggetti vogliono entrare in contatto anche gli operatori dei canali distributivi per aumentare la loro visibilità e accrescere la propria clientela.

 Il portale BEAUTIFUL FOR YOU, grazie al suo Know How legato all’informazione specializzata di ‘IGIENE&BELLEZZA’, ‘BELLEZZA IN FARMACIA’, ‘MODA CAPELLI SALON’, ‘EM PROFUMERIA’, ‘GALLERY NAILS’,’TELEBELLEZZA’, ‘TUTTO IL BELLO’  è nato per creare un legame virtuoso fra aziende, operatori trade e utilizzatore finale dei prodotti con l’obiettivo di informare e aiutare le persone a scegliere, nell’ampia offerta del mercato della bellezza, il prodotto su misura per lui negli ambiti cosmetica, fashion, lifesyle, moda, profumeria, hairstyle, homecare.

Da smartphone, tablet e PC, infatti, i navigatori del portale BEAUTIFUL FOR YOU hanno a disposizione informazioni, contatti, prodotti, iniziative, di aziende grandi e piccole che possono contare, attraverso la comunicazione digitale, su un’ampia visibilità.

Se volete comunicare con tutti sempre e ovunque BEAUTIFUL FOR YOU vi offre web, ‘mobile’, video, carta, e-commerce, servizi. Una sinergia vincente per promuovere i vostri prodotti e i vostri marchi verso milioni di consumatori.

www.beautifulforyou.it

Oltre i grandi scenari della Distribuzione

Il Point-of-Purchase Advertising Institute, nato negli Stati Uniti e presente in Italia dal ’95 e oggi con la nuova denominazione Retail Institute Italy, aiuta le catene retail a relazionarsi in modo efficace con i consumatori

 

L’Associazione internazionale Popai, senza fini di lucro, che opera nel nostro Paese dal 1995 e da dicembre 2016 ha assunto la nuova denominazione Retail Institute Italia, raccoglie in Italia, 240 associati, tra le grandi brand, le catene di distribuzione, le agenzie di promozione, il real estate e ha lo scopo di promuovere la cultura del Punto di Vendita nella sua globalità, al fine di valorizzarne l’importanza all’interno del marketing-mix.

Attraverso le parole del suo presidente, Daniele Tirelli, cerchiamo di capire quali sono le sfide che la Distribuzione moderna deve affrontare e come ci si può muovere fra il Trade marketing e il Marketing at Retail.

Cosa significa oggi promuovere la cultura del punto vendita nella sua globalità?

La cultura del punto di vendita riassume in sé molti altri aspetti culturali. In primo luogo, la deduzione che il libero mercato e dunque il commercio sono la chiave per trasferire a un numero sempre più ampio di individui i benefici del progresso tecnologico ed economico. In secondo luogo, la consapevolezza che la progressiva, crescente differenziazione dell’offerta sollecita una sequenza ininterrotta di “esperienze” che si attuano in casa, ma soprattutto nei luoghi preposti alla vendita. In terzo luogo, la comprensione della natura profondamente simbolica di ciò che viene venduto. La suggestione che esercita un prodotto nel momento dell’acquisto è l’apice di una soddisfazione che decade successivamente, lasciando spazio al riacquisto. Dunque il disegno dello store deve essere funzionale soprattutto alla creazione di uno spazio “suggestivo”.

Dal suo punto di vista privilegiato, come vede l’evoluzione del mondo Retail in Italia?

Per le ragioni menzionate e per la debolezza con cui sono state storicamente poste in atto, il Retail Italiano soffre di una notevole inerzia. Tuttavia il 2016 sembra essere un anno in cui, forse per l’effetto Expo, sono stati notati interessanti segnali di innovazione. Dopo la “colonizzazione” del territorio da parte delle più grandi catene internazionali (GAP, ZARA, H&M, LUSH, HOLLISTER,…) assistiamo ad ulteriori ondate di diffusione di tutti formati nei vari settori. Quindi prevedo che le abitudini di acquisto delle classi medie Italiane subiranno delle rapide trasformazioni in ogni direzione: alimentari, cura di sé, informative, ricreative, … ecc. armonizzandole all’ambito più vasto dell’Europa e dell’Occidente. In questo senso lo scambio sarà biunivoco. Lo store design Italiano ha lasciato un’impronta internazionale nel settore del lusso, dell’arredamento; parallelamente sta acquisendo know-how nel mass-market.

Quali differenze ci sono in rapporto alle realtà internazionali?

Allargando il concetto precedente si può dire che i nostri centri commerciali più recenti si differenziano da quelli esteri probabilmente per dimensioni o per collocazioni urbanistica ma, ormai, assai poco per quanto riguarda la composizione dei tenants nel settore dell’abbigliamento, della telefonia, dell’accessoristica, della profumeria. Ciò che appare più in ritardo è la presenza dei vari “category killer” ad ampia diffusione territoriale. E questo anche nel campo dell’igiene e bellezza e del toiletry. A questo proposito non si dimentichi una profonda differenza rispetto al passato: oggi esiste il più aggressivo dei category killer, ovvero Amazon, che in particolare nel settore della cosmetica e dei prodotti di bellezza potrebbe far male anche a scadenza ravvicinata.

Quali sono i servizi che Retail Institute Italia fornisce ai suoi Associati?

Essendo un’associazione senza fini di lucro, forniamo una serie di servizi generalizzati: rassegna stampa, seminari, conferenze, master, ecc. vale a dire strumenti per la crescita professionale collettiva e personale. Queste iniziative sono articolate in funzione dei diversi livelli di responsabilità in azienda: dai general manager, ai giovani entranti. Nel caso di specifiche richieste da parte di singole aziende associate, organizziamo formazione in azienda e viaggi di studio. Ovviamente, tutto il ricavato viene riversato nello sviluppo dell’associazione.

Quale è il supporto formativo che mettete a disposizione delle imprese?

Abbiamo una vasta rete di formatori Italiani e stranieri, sia accademici, sia inseriti nelle varie professionalità. La nostra associazione si pregia di essersi sempre mossa sulla “frontiera” dello stato dell’arte. Per primi abbiamo parlato di Shop-entainment, di Green Retail, di Digital Signage, di Multichannel, di Grocerant, ecc.  Tendiamo sempre di più ad offrire una formazione verticale di approfondimento su specifiche tematiche professionali, oltre ai grandi scenari della distribuzione.

Sul tema del marketing nel mercato Retail si scrivono ogni giorno molte cose ma quale può essere, oggi, la strategia marketing più sinergica ai cambiamenti epocali che stanno avvenendo nei consumatori e nei punti di vendita?

La prima distinzione è quella tra Trade Marketing e Marketing-At-Retail. Il primo consiste in una serie di tecniche destrutturate per vendere meglio al cliente preliminare dell’industria: il trade. Il secondo, al contrario, consiste nel vendere meglio al consumatore finale il proprio prodotto attraverso la piena, efficiente ed efficace utilizzazione dei molteplici canali di vendita (tra cui quelli monobrands).  Dunque la scelta coerente di una strategia di vendita al consumatore finale implica differenti approcci: se per esempio il prodotto è seriale, industriale, identico nello spazio-tempo, massificato, allora il prezzo è la variabile da enfatizzare in logica di de-marketing. Se il prodotto ha caratteristiche di unicità, di alto contenuto estetico ed emozionale, allora deve accadere il contrario e le modalità di presentazione tornano a essere basilari.

Ci sono strumenti ad hoc che la sua associazione mette al servizio di comparti merceologici specifici trattati all’interno dei punti vendita come i segmenti della Personal e dell’Home Care?

Naturalmente sì. Si parte dai grandi raffronti internazionali di formati ed esposizioni e si giunge a quelle che devono essere le tecniche di comunicazione in store con l’applicazione intelligente di tutte le tecnologie innovative che vengono proposte mediandole con gli indispensabili contenuti di servizio che il pdv deve fornire. L’analisi dei canali che si moltiplicano in questo settore con tutte le loro specialità è campo oltremodo interessante per la dinamicità e la complessità che lo caratterizza: profumerie, supermarket, specialisti, farmacie, online, ecc. è un mondo affascinante.

Ogni anno l’Associazione organizza e promuove un premio: quale è lo scopo di questo evento?

Esiste un’arte “minore” (in quanto non ben conosciuta) che si esercita nella predisposizione dei display, delle vetrine e dei luoghi di vendita. Essa si intreccia con il gusto che alimenta la cultura e l’estetica popolare. Esistono pertanto delle eccellenze che sanno coniugare eleganza, divertimento, creatività con la funzionalità e il rispetto dei vincoli economici della riproduzione in decine, centinaia e migliaia di copie del prototipo. Dunque il tutto giustifica un premio, serio; serio nel senso che diamo pochi riconoscimenti attraverso una giuria di “clienti-utilizzatori” e non i soliti guru-tuttologi del nostro ambiente.

Perché un’impresa della Distribuzione Moderna dovrebbe aderire a Retail Institute Italia?

Perché è l’associazione trasversale che consente ai professional dei vari settori di conoscere quel che accade nei mondi “paralleli” al proprio. Perché i momenti associativi non sono mai al di sotto di uno standard apprezzato e ben conosciuto. Perché con un piccolo investimento si può usufruire degli investimenti fatti da altri nel passato e nel presente in un’ottica positiva di cooperazione libera e spontanea.

 

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Chi è Daniele Tirelli

Daniele Tirelli, Presidente di Retail Institute Italia, si è laureato in Fisica e poi in Scienze Economiche e Sociali conseguendo, successivamente, il Ph.D. in Economia. Dopo gli studi presso varie Università europee, ha lavorato come economista presso la società di previsioni econometriche Prometeia e poi come dirigente in IRI Infoscan e ACNielsen. Tiene corsi avanzati presso l’Università IULM – Facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità – e presso l’Università Statale di Milano. Ha insegnato Economia e statistica presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Collabora con numerose testate specializzate. Tra i suoi libri: “Il cronodizionario dei consumi”, Compositori, 2002; “Dentro i consumi”, Agra, 2007; “Pensato & Mangiato: il cibo nell’immaginario degli Italiani”, Agra, 2006; “Digital Signage”, FrancoAngeli, 2009; “Retail Experience in Usa. Dove vendere è un’arte”, Franco Angeli 2013

 

Retail Institute Italia

Corso Europa 5
20122 MILANO
tel. 02 76016405

www.retailinstitute.it

 

Lo specialista delle macchie adesso sceglie i profumi

Foto1_ridottaPer ribadire l’efficacia dei suoi prodotti e per lanciare delle nuove referenze, che saranno presto sugli scaffali della Distribuzione Moderna, Dr. Beckmann, marchio distribuito nel nostro Paese dalla società Tavola, ha scelto le ultime giornate di settembre e una sede molto adatta come uno dei laboratori del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

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Con OMIA Point è facile allestire un reparto di ecobiocosmesi

OMIA Point_ridottoSe la cosmetica del futuro è sempre più ‘verde’ gli operatori della Distribuzione Moderna devono attrezzarsi per poter rispondere in modo sempre più completo alle richieste di un consumatore che sta diventando, grazie alle numerose informazioni che può ricercare attraverso i nuovi strumenti digitali, sempre più selettivo.

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Seminario in vista di Marca 2017

logo_MarcaSi tiene a Bologna il 15 settembre il Seminario “I nuovi orizzonti della distribuzione despecializzata: attori, processi e opportunità per la Marca del Distributore”. promosso da BolognaFiere in collaborazione con ADEM Lab-Università di Parma. Continua a leggere